Cari amici, oggi vi parlo di una giara risalente ai primi anni 2000 e con una storia molto interessante da raccontare. La giara in questione è il “Regenerator®”.
Federico Ferdinandi era un grande
appassionato di sigari Habanos ed è stato tra i primi soci del mitico Cigair di
Milano. In oltre venti anni di ricerche legate alla sua grande passione per
l’arte e la cultura, Ferdinandi ha realizzato nei primi anni del 2000, una
giara studiata nei minimi particolari.
In uno scritto che il figlio
Filippo mi ha cortesemente inoltrato, Ferdinandi illustra la storia della
ceramica fin dalla preistoria. Passa attraverso la rivoluzione tecnica avvenuta
attorno al IX/X secolo in campo ceramico, grazie alla civiltà araba a cui si
deve la scoperta dello smalto stannifero, utilizzato per ricoprire i manufatti
rendendoli vetrosi ed impermeabili; nasce così la maiolica.
L’utilizzo di questa nuova
tecnica trova il suo naturale impiego nella creazione di contenitori multiuso.
Il campo farmaceutico la farà da padrone nell’utilizzo dei contenitori in
maiolica, le cui differenti forme avevano uno specifico utilizzo.
Il “Regenerator®”
non può essere considerato un humidor, ma un vero e proprio “rigeneratore” di
sigari; il segreto del funzionamento del contenitore in ceramica non è dovuto
soltanto alla particolare foggiatura e al tipo di smalto, ma anche alla tecnica
di cottura alla quale viene sottoposto il Regenerator® stesso.
La maiolica, scrive Ferdinandi, riesce a mantenere l’umidità in maniera
costante al suo interno ed è in grado di riportare alle condizioni ottimali un
sigaro secco nell’arco di cinque giorni; questa caratteristica era già
conosciuta dai medici del ‘500.
Federico Ferdinandi nel suo
scritto dichiara che, dopo un periodo nel quale il “Regenerator®”
è stato testato dagli amici del Cigair di Milano e dal Cigar Club Cento, il
prodotto è stato brevettato.
In questi giorni ho iniziato una
prova con il Regenerator® e vi aggiornerò sui risultati a breve.
Ringrazio affettuosamente Filippo
Ferdinandi, figlio di Federico, per avermi portato a conoscenza di questo
prodotto e della grande passione che aveva suo padre, purtroppo scomparso
alcuni anni fa.
Photo credit: Nicola Di Nunzio