Cari amici, vi comunico che è stato presentato il nuovo Giulio Ferrari Rosè 2009.
Il Giulio Ferrari Rosé 2009, quarto millesimo dalla nascita di questa etichetta, conferma l’ossessione per l’eccellenza di Ferrari Trento e la capacità dei vigneti di montagna di esprimere bollicine in grado di vincere la sfida del tempo.
Con oltre dieci anni di affinamento sui lieviti nel buio e nel silenzio della cantina, il Giulio Ferrari Rosé 2009 si rivela un Trentodoc dalla vibrante intensità, sintesi stilistica perfetta del carattere unico del Pinot Nero e dell’eleganza dello Chardonnay coltivati nei vigneti della famiglia Lunelli in alta quota, alle pendici dei monti che incorniciano Trento.
Caratterizzata da un inverno particolarmente rigido e da una primavera e un’estate molto calde, l’annata 2009 si distingue per uve tanto ricche dal punto di vista aromatico, quanto dalla perfetta acidità, assicurata dall’escursione termica tra il giorno e la notte nei vigneti di montagna. Il risultato è una bollicina ricercata e straordinariamente complessa, con un perlage persistente e raffinato che si riflette nelle tonalità rosa salmone che accendono il calice. Al naso, le iniziali note di piccoli frutti maturi, fragoline di bosco e ribes, intrecciate a sfumature di rosa canina e agrumi, anticipano i sentori evolutivi di mandorlato al caramello e rabarbaro. Il sorso è fresco e dalla struttura importante, impreziosito da sensazioni di fiori, frutti rossi e mandorla dolce. L’assaggio si chiude in un finale lunghissimo, profondo, potente.
Definito da Wine Advocate come “game changer per il Metodo Classico italiano”, questo vino non smentisce mai la propria emozionante natura di fuoriclasse e resta elegante icona delle bollicine rosé.
Credit & Photo credit: Ferrari Trento