Cari amici, il giorno dopo Natale mi sono ritagliato un attimo di tempo per degustare un sigaro cubano che, con il passare degli anni, è diventato molto ricercato, l’El Rey del Mundo Taínos del 1999.
L’El Rey del Mundo Taínos, vitola de galera Julieta No.2 con le misure di 178 mm per 47 di cepo, ad oggi non più in produzione. Questo sigaro era custodito all’interno di una slide lid box da 25 sigari, con la particolarità che il coperchio scivolava lateralmente, un confezionamento che ad oggi non più utilizzato.
Si presenta con una capa colorado, dai toni bruni ed uniforme. Al tatto risulta vellutata con un riempimento regolare. A crudo si avvertono terra e note tostate.
Una volta acceso, nel primo terzo si percepiscono terra e note tostate, con una forza medio-leggera.
Nel secondo terzo inizia a prendere corpo e si percepiscono terra, cacao, caffè, note tostate e un accenno di pepe nero, con una forza media.
Nel finale la forza risulta medio-forte e si avvertono cacao e note tostate in prevalenza, con terra, cuoio e pepe nero in sottofondo.
Il sigaro, nonostante i suoi quasi 24 anni di affinamento, presenta un armonico equilibrio gusto-olfattivo, un’ampia complessità aromatica e una continua evoluzione.
Un sigaro per amatori, da fumare al pomeriggio in abbinamento ad un calice di Champagne.
Voto 95/100