Passo dopo Passo: Alla Scoperta della Tradizione Tabacalera Cubana di ICT

Cari amici, durante la settimana del XXIV Festival del Habano, ho avuto l'onore di essere invitato a visitare la fabbrica ICT, Internacional Cubana de Tabacos SA. La fabbrica, situata a Boyeros vicino all'aeroporto José Martí dell’Avana, produce tutti i sigaretti e i sigari meccanizzati di Cuba, e insieme a un gruppo selezionato di appassionati italiani, guidati da Javier Anidos Arribas Vicepresidente di Diadema S.p.A., abbiamo fatto visita alla manifattura ICT.


Abbiamo ricevuto un caloroso benvenuto da parte dello staff della fabbrica e nella sala riunioni ci sono state illustrate molte caratteristiche di questa straordinaria realtà. Successivamente, ci siamo diretti nel cuore della fabbrica, iniziando dall'almacén dove vengono conservate le foglie di tabacco destinate alla produzione. Queste foglie, già sottoposte alle varie fasi di fermentazione come da disciplinare, sono imballate in pacas per la tripa e in tercios per la capa, esattamente come per i sigari premium, ognuna con un'etichetta che ne indica la finca di provenienza delle zone di Vuelta Abajo e Vuelta Arriba.


Le foglie vengono poi disimballate, separate e umidificate per renderle adatte alla lavorazione, seguendo il medesimo processo utilizzato per la produzione dei sigari fatti a mano. Successivamente, ci siamo spostati in una stanza dotata di una grande bilancia, dove il Maestro Ligador pesa i vari tipi di tabacco, Volado, Seco e Lighero, per determinare la ligada che deve rispettare il territorio dei sapori delle varie marche che si andranno a produrre.




Le corrette quantità dei vari tipi di tabacco vengono così miscelate e triturate in un macchinario che ne garantisce la corrispondenza alle indicazioni del Maestro Ligador. Una volta raggiunta una omogenea miscelazione, il tabacco viene "filtrato" con un altro macchinario per rimuovere la costa centrale, la polvere e altre impurità.



Successivamente, si utilizza un macchinario che tramite aria compressa spinge il tabacco attraverso dei cilindri forati chiamati "basket" o "picador" che determinando le dimensioni del tabacco a seconda del formato del sigaretto che andrà realizzato; per i mini più piccolo, per i sigari più grandi. Il prodotto risultante è chiamato “picadura” e sarà utilizzato come Tripa (ripieno) per i futuri sigari e sigaretti meccanizzati.



Una volta preparata la Tripa, composta dalle tre foglie di Volado, Seco e Lighero, si inizia il processo di rollatura eseguito meccanicamente. Le foglie destinate alla sottofascia (capote) e alla capa vengono tagliate e posizionate su delle bobine, per facilitarne la successiva rollatura meccanica, che prima applica il capote e successivamente la capa.



I sigari e i sigaretti vengono poi controllati manualmente per verificarne rotture o altre imperfezioni che potrebbero influenzare la corretta combustione e, come per i manufatti più pregiati, viene effettuato un controllo del tiraggio.


Solo dopo aver superato tutti i controlli di qualità, i sigari e i sigaretti, indipendentemente dalle loro dimensioni, vengono stoccati nelle Escaparate, per stabilizzarne l’umidità ai corretti valori. Seguendo la più nobile tradizione, l'inscatolamento viene eseguito a mano e solo successivamente vengono applicati i sigilli di garanzia.



Ringrazio ancora Diadema S.p.A. per questa straordinaria visita, durante la quale sono rimasto stupito dall’intero processo di produzione e dalla grande attenzione dedicata alla creazione di questi piccoli ma grandi sigari cubani, tra i pochi sul mercato ad essere totalmente prodotti al 100% con tabacco senza l’aggiunta di un qualsivoglia additivo.

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