Una delle più grandi passioni dei ragazzi di Whiskyfacile, si sa, sono i whisky fruttati e quando qualche anno fa si sono imbattuti nel Single Malt di Copperworks, Craft Distillery di Seattle, non hanno saputo resistere all'ondata di frutta tropicale che li hanno travolti. Avevano imbottigliato un single cask nel 2022, ora sono tornati sul luogo del delitto e ne hanno selezionati addirittura due!
Copperworks 3 yo | 2020/2024 | 57,2%
Chiamatelo, se volete, il “Genie” nella bottiglia. Conosciamo ormai molto bene l’attenzione spasmodica dei ragazzi di Copperworks per l’orzo, ragion per cui abbiamo selezionato un altro loro barile singolo: un single malt ottenuto da una varietà di orzo a semina primaverile, il Genie appunto.
Il barile 443, in quercia vergine carbonizzata a livello 2, ha stregato ilteam di Whiskyfacile e Cristian Camnasio, anima del “Daiquiri cocktail bar” di Cormano con cui hanno condiviso la selezione e l’imbottigliamento. Il sorprendente carattere balsamico, con erbe aromatiche ed eucalipto, li ha colpiti come una sferzata di vento dalle foreste della West Coast. La potenza senza compromessi, unita a un palato scattante e alla solita epica frutta tropicale di Copperworks, hanno fatto il resto. Born to be wild.
Copperworks 5 yo | 2018/2024 | 57%
Per Whiskyfacile Seattle sono i Supersonics in NBA e i Nirvana di Kurt Cobain. Ma da quando hanno selezionato il primo barile presso di loro, Seattle è anche sinonimo dei ragazzi di Copperworks.
Birrai nell’animo, distillatori per talento, a loro si deve il single malt più fruttato degli States, e proprio una frutta poderosa ed esplosiva è quel che li hanno fatti innamorare del single cask 109-2. Il whisky di malto da orzo di varietà Baronesse (semi-scomparso e reintrodotto nello Stato di Washington) ha riposato per quasi sei anni in un barile refill che aveva già contenuto Copperworks. Il risultato è un mix super intenso di note fruttate che vanno dalle mele croccanti al mango e alla papaya, per approdare a un finale con strepitose note di timo. La macedonia non è mai stata così grunge.
Photo credit: Whiskyfacile
