Milano – Dry, qualche sera fa. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: bartender affilati, luci soffuse e un pubblico attento che non si accontenta del “già visto”. In scena non un semplice lancio di prodotto, ma una dichiarazione d’intenti. Distilleria Nardini, la più antica d’Italia con 246 anni di storia alle spalle, entra nel competitivo universo del gin. Lo fa con coraggio, visione e una bottiglia che promette – e mantiene – autenticità: nasce Garage Gin.
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©Distilleria Nardini |
«Abbiamo voluto creare un gin che sapesse distinguersi per eleganza, profondità e versatilità, senza compromessi sulla qualità» ha dichiarato Michele Viscidi, Amministratore Delegato di Distilleria Nardini, durante l’evento.
Un London Dry che non teme confronti
Garage Gin è tutto fuorché improvvisato: prodotto interamente nella sede storica di Bassano del Grappa, con un impianto a bagnomaria e secondo il rigoroso disciplinare del metodo London Dry. Nessun aroma artificiale, zero zucchero, solo alcol da cereali italiani e nove botaniche selezionatissime: ginepro, coriandolo, cardamomo, anice verde, finocchio dolce, verbena, melissa, elicriso e scorze di arancia amara.
Il risultato? Un gin cristallino, dal bouquet fresco e balsamico, con sfumature speziate e agrumate. Al palato, l’equilibrio tra le note classiche e quelle erbacee regala una beva dinamica e strutturata, perfetta per grandi classici come Gin Tonic e Negroni, ma pronta a dialogare con la mixology più evoluta. La gradazione alcolica, 45%, è un altro segnale di carattere.
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©Nicola Di Nunzio |
Design e sostenibilità: anche l’occhio vuole il suo Gin
Garage Gin si distingue anche nel packaging: carta materica, finiture pregiate e una mappa di Bassano in etichetta raccontano il legame profondo con il territorio. Il vetro utilizzato per la bottiglia è WILD GLASS, composto al 100% da materiale riciclato post-consumo. Una scelta di responsabilità che non rinuncia all’impatto visivo.
«Garage Gin è pensato per chi cerca autenticità e stile, per chi ama i prodotti che raccontano qualcosa di vero» ha sottolineato Alice Lucchi, Responsabile Marketing di Distilleria Nardini.
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©Nicola Di Nunzio |
Tradizione e visione, senza rumore
L’ingresso di Nardini nel mondo del gin non è un’operazione di marketing, ma un gesto coerente con la sua storia. Garage Gin nasce da un luogo reale, dove la sperimentazione si fonde con il rigore tecnico. In un’epoca di storytelling urlato, Nardini distilla silenzi pieni di significato.
Con Garage Gin, l’arte della distillazione italiana scrive una nuova pagina. E promette che il futuro – anche nel gin – può profumare di storia, verità e innovazione.