Strucchi Vermouth e Bitter presenta il Bitter Bianco

Strucchi Vermouth e Bitter ha lanciato in anteprima al Roma Bar Show il Bitter Bianco, un nuovo prodotto che si va ad aggiungere al Vermouth Strucchi Bianco, Vermouth Strucchi Rosso, Vermouth Strucchi Dry e Bitter Rosso Strucchi, pensato per unire ancora una volta la tradizionale esperienza di degustazione del vermouth di una volta con l’innovazione di un bitter dal gusto contemporaneo.

Bitter Bianco ©Strucchi Vermouth e Bitter

Frutto dell’infusione di quindici botaniche tra cui luppolo, agrumi e spezie aromatiche, il Bitter Bianco Strucchi è un aperitivo dalla personalità luminosa, costruita su contrasti raffinati e dal profilo fresco e agrumato.

Al naso emergono note vive e balsamiche di pompelmo, mandarino e finocchio selvatico, accompagnate da un leggero accenno di assenzio romano mentre al palato, l’amaro elegante del luppolo e dell’arancio amaro lascia spazio a sfumature aromatiche di cardamomo e liquirizia, mentre il finale si distende su toni amaricanti e floreali di genziana, salvia sclarea e galanga, lasciando in bocca un’eco vegetale e lievemente speziata. Il risultato è un bitter equilibrato e dal profilo agrumato e complesso, che gioca con la trasparenza e sorprende per equilibrio e modernità.

Leonardo Todisco ©Nicola Di Nunzio

“Il bitter bianco offre ampie possibilità in miscelazione: per il suo bouquet aromatico, che può esplorare sfumature diverse rispetto al classico bitter rosso, e per il colore giallo paglierino, che si presta a combinazioni cromatiche più libere”, afferma Leonardo Todisco, Brand Ambassador di Strucchi Vermouth e Bitter. “Non si tratta di un’alternativa migliore ma di una proposta complementare capace di aprire nuove strade creative al bancone. Da sempre sono un appassionato del bitter bianco: lo usavo in molte mie ricette, e con Paolo Dalla Mora abbiamo costruito questo prodotto da zero, ispirandoci al periodo storico di riferimento dell’intera linea Strucchi.”

Per la nuova etichetta del Bitter Bianco, Strucchi rende omaggio all’immaginario femminile del primo Novecento, ispirandosi alla figura di Amalia Panigati (1901–1975), artista visionaria e maestra nella pittura a fuoco su vetro. Famose sono le sue vetrate presenti nelle chiese italiane e internazionali — incluso il Duomo di Milano —, che non si limitavano a filtrare la luce ma trasformavano materia ordinaria in narrazione ed arte, proprio come il profilo di questo bitter limpido ma sorprendente, pronto a rivelare nuove armonie a ogni miscelazione. Nell’etichetta illustrata dall'artista Riccardo Guasco, la figura femminile, sospesa tra sacro e moderno, evoca la capacità di dare forma al colore nel vuoto diventano oggi ispirazione per un bitter dalla linea nitida e dal profilo luminoso, che si presta a riflettere e reinventare ogni cocktail con cui entra in dialogo.

Bitter Bianco ©Nicola Di Nunzio

Il Bitter Bianco Strucchi le rende omaggio con un gusto raffinato e gentile, trasparente solo in apparenza, di un colore giallo paglierino ispirato all'alba, capace di riflettere mille sfumature al palato e che riscrive le regole dell'amaro con erbe luminose e agrumi dalla scorza sottile. Strucchi continua così il suo viaggio tra le icone del primo ‘900, dando una forma liquida a personalità che hanno lasciato il segno nel tempo.

© Riproduzione riservata