In occasione dell’uscita di Camartina 2021, Decanter rende omaggio alla storia e all’evoluzione di questo iconico Super Tuscan. James Button, redattore per l’Italia, ha degustato venti annate, ripercorrendo quattro decenni di visione e avanguardia enologica — dal debutto del 1981 fino a oggi — che da sempre definiscono Querciabella.
“Camartina è un Super Tuscan che merita di essere scoperto. Mentre nomi come Tignanello, Ornellaia e Sassicaia hanno dominato per decenni la scena, Camartina ha scelto un percorso più riservato, pur avendo conquistato nel tempo ampi consensi: un vino per chi sa riconoscere l’eccellenza senza clamore. È il vino simbolo di Querciabella, che dalle altezze di Ruffoli, sulle pendici del Monte San Michele, domina la valle di Greve in Chianti. Fondata nel 1974 da Giuseppe Castiglioni, Querciabella nasce dal desiderio di dare vita in Toscana a vini che coniughino autenticità e eleganza senza tempo.
Per dare forma a questa visione, Castiglioni si avvalse della consulenza di Giacomo Tachis, uno dei grandi protagonisti della rivoluzione enologica toscana. Dopo aver contribuito al successo di Sassicaia, Tignanello e Solaia, Tachis collaborò con Querciabella per circa un decennio, lasciando un segno indelebile con la creazione di Camartina, e, in seguito, Batàr.
La prima annata di Camartina risale al 1981. Il vino nacque sull’onda dirompente dei primi Super Tuscan, unendo ai migliori lotti di Sangiovese una percentuale di Cabernet Sauvignon e, in alcune annate, una piccola quota di Merlot. In quegli anni, raggiungere la piena maturazione del Sangiovese non era affatto scontato, e l’apporto di varietà internazionali contribuiva a conferire al vino maggiore ricchezza, morbidezza e profondità espressiva.
Già nel 1988 Querciabella fu tra le prime realtà in Italia ad adottare pratiche di agricoltura biologica – in un’epoca in cui non esisteva ancora una certificazione ufficiale – grazie alla lungimiranza di Sebastiano, figlio del fondatore, che pose le basi della filosofia moderna della tenuta, fondata sul rispetto dell’ambiente, sull’etica e sull’innovazione sostenibile. Con l’arrivo, nel 2010, dell’enologo Manfred Ing, si aprì un nuovo capitolo nella storia dell’azienda. L’introduzione delle micro-vinificazioni e un approccio guidato da precisione, purezza e rispetto dei tempi naturali portarono a un’evoluzione profonda nello stile di Camartina, che nel corso degli anni si è affermato come la più compiuta espressione dell’impegno e della ricerca costante di Querciabella.
Oggi, sotto la guida di Mita Castiglioni e dei figli Andrea e Selene, Querciabella continua il proprio cammino nel segno dei suoi valori fondanti e con uno sguardo profondamente rivolto al futuro. L’annata 2021, che celebra i quarant’anni di Camartina, è un tributo alla bellezza della trasformazione e dell’armonia che ne nasce, una pietra miliare che racchiude l’essenza più autentica dell’arte enoica.” —James Buttor, Decanter
CAMARTINA IN BREVE
Dal 1981, Camartina rappresenta alla perfezione la cifra stilistica di Querciabella, espressione di maestria, misura ed eleganza.
DENOMINAZIONE Toscana IGT
UVE
Cabernet Sauvignon, Sangiovese
PRIMA ANNATA 1981
VIGNETI
Ruffoli, Greve in Chianti
AFFINAMENTO
18 mesi · Barriques di rovere francese
ALCOHOL 14% vol.
PRODUZIONE MEDIA 14,000 bottiglie
FORMATI DISPONIBILI 0,75 l · 1.5 l · 3 l · 6 l
Credit & Photo credit: Sagna S.p.A.
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